Curva Sud aperta ai propri tifosi, almeno per la prima giornata di campionato. Il ricorso presentato dalla Juventus al Coni, contro la squalifica di una giornata del proprio settore più caldo dello Juventus Stadium con cui la società bianconera era stata punita per aver un suo sostenitore nell’ultimo derby lanciato una bomba carta in Curva Primavera (ferendo undici tifosi del Toro), ha avuto un primo esito positivo: il Coni ha sospeso la sentenza fino al 3 settembre, giorno in cui è stata fissata la nuova udienza.

 

Negli scorsi giorni la pena inflitta alla Juventus era stata ridotta da due giornate di chiusura della curva Sud ad una sola. La società bianconera aveva comunque deciso di presentare ricorso, dando vita ad un derby con il Torino a suon di comunicati sui propri siti ufficiali. “Le sentenze vanno rispettate e non commentate” era stato l’invito rivolto dalla società granata a quella bianconera.

Ad oggi, per la serie di incidenti capitati prima e durante l’ultimo derby, a pagarne le conseguenza è stato solo il Torino. Per il lancio di oggetti, i calci e i pugni sferrati al pullman bianconero all’arrivo all’Olimpico da parte di un gruppo di propri sostenitori, che ha portato alla rottura di un finestrino del mezzo, senza però conseguenze per alcuna persona, la società granata non ha potuto vendere biglietti ai propri tifosi per la successiva gara casalinga di campionato: quella contro l’Empoli. Per l’eventuale pena da infliggere alla Juventus, per il lancio della bomba carta da parte di un tifoso bianconero dal Settore ospiti alla Curva Primavera, che ha provocato il ferimento di undici tifosi granata, bisogna invece aspettare per ancora diverse settimane.


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